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Opere e lavori privati e pubblici - Edilizia
e urbanistica - Professioni tecniche
ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Eliminazione delle barriere architettoniche
- Studio Groenlandia
Eliminazione delle barriere architettoniche
Eliminazione delle barriere architettoniche

Barriere architettoniche
DEFINIZIONE DI BARRIERE ARCHITETTONICHEPer barriere architettoniche si intendono (art. 2 del D.M. 14/06/1989, n. 236): |
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PRESCRIZIONI TECNICHE PER EDIFICI PRIVATI |
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Prescrizioni generaliPer le varie categorie di edifici privati, è obbligatorio attenersi alle seguenti prescrizioni tecniche, che riguardano il caso di: - costruzione di nuovi edifici; |
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Prescrizioni generali di baseAi sensi del punto 3.2 R del D.M. 236/1989, le prescrizioni generali di base sono le seguenti: - predisposizione alla installazione di meccanismi per l’accesso ai piani superiori dell’edificio, quali i servoscala; - idoneità della conformazione degli accessi alle parti comuni degli edifici e alle singole unità immobiliari; - previsione di almeno un accesso in piano, con rampe prive di gradini o idonei mezzi di sollevamento; - in caso di immobili con più di tre livelli fuori terra, installazione di un ascensore per ogni scala principale raggiungibile mediante rampe prive di gradini. Negli edifici residenziali con non più di tre livelli fuori terra è consentita la deroga all’installazione di meccanismi per l’accesso ai piani superiori, ivi compresi i servoscala, purché sia assicurata la possibilità della loro installazione in un tempo successivo N2; - negli spazi esterni deve esistere almeno un percorso agevolmente fruibile anche da parte di persone con ridotte o impedite capacità motorie o sensoriali. Inoltre i punti degli artt. 4, 8 e 9 del D.M. 236/1989 indicati nella tabella che segue e alla cui lettura si rinvia, indicano le prescrizioni e soluzioni tecniche di dettaglio in relazione a ciascuno dei seguenti specifici elementi:
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Installazione di ascensoriL’installazione dell’ascensore all’interno del vano scala non deve compromettere la fruibilità de |
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Altri criteri di progettazione - Requisiti di accessibilità e visitabilitàLa progettazione deve garantire l’obiettivo dell’adattabilità degli ambienti (punto 3.5 R e art. 6 del D.M. 236/1989). Va |
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Elaborati tecniciGli elaborati tecnici: - devono chiaramente evidenziare le soluzioni progettuali e gli accorgimenti |
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Segnaletica per le aree accessibili delle unità immobiliariNelle unità immobiliari e negli spazi esterni accessibili (ad esempio il servizio igienico accessibile, le stanze accessibili degli alberghi, le zone accessibili delle sedi di culto o di spettacolo) devono essere installati, in posizioni tali da essere agevolmente visibili, cartelli di indicazione che facilitino l’orientamento e la fruizione degli spazi costruiti e che forniscano una adeguata informazione sull’esistenza degli accorgimenti previsti per l’acce |
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Prescrizioni tecniche integrative per specifiche categorie di edifici |
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Edifici residenziali privatiIn caso di costruzione di nuovi edifici e di ristrutturazione di quelli esistenti, e negli altri eventuali casi che potrebbero essere previsti da norme |
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Unità immobiliari private aperte al pubblicoSono edifici privati aperti al pubblico quelli cui possono dopo eventuale espletamento di particolari formalità (es. pagamento di un biglietto) accedere tutte le persone o una categoria di esse. Ad esempio: 1) pubblici esercizi quali: - negozi; - esercizi commerciali; - bar e ristoranti; - alberghi e pensioni; - sportelli bancari; 2) secondo non indiscutibili interpretazioni: - uffici aperti a clientela selezionata (agenzie di assicurazione; studi professionali e medici); - aule per corsi; |
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Circoli privati e/o sedi di riunioni o spettacoli all’aperto o al chiuso, temporanei o permanentiIn caso di costruzione di nuovi edifici e di ristrutturazione di quelli esistenti, e negli altri eventuali casi che potrebbero essere previsti da norme delle Regioni e delle Province autonome occorre prevedere che: 1) almeno una zona riservata al pubblico sia agevolmente raggiungibile, anche dalle persone con ridotta o impedita capacità motoria, mediante un per |
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RistorantiIn caso di costruzione di nuovi edifici e di ristrutturazione di quelli esistenti, e negli altri eventuali casi che potrebbero essere previsti da norme delle Regioni e delle Province autonome occorre prevedere che: 1) almeno una zona della sala sia raggiungibile mediante un percorso continuo e raccordato con rampe, dalle persone con ridotta o impedita |
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Alberghi, pensioni, villaggi turistici, campeggi, ecc.In caso di costruzione di nuovi edifici e di ristrutturazione di quelli esistenti, e negli altri eventuali casi che potrebbero essere previsti da norme delle Regioni e delle Province autonome occorre prevedere che: 1) siano accessibili anche a persone con ridotta o impedita capacità motoria tutte le parti e servizi comuni ed un numero di stanze e di zone all’aperto destinate al soggiorno temp |
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Edifici di cultoIn caso di costruzione di nuovi edifici e di ristrutturazione di quelli esistenti, e negli altri eventuali casi che potreb |
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PRESCRIZIONI TECNICHE PER EDIFICI PUBBLICILe prescrizioni tecniche per la progettazione di nuovi edifici pubblici, per la loro ristrutturazione o per altri interventi sugli stessi, al fine di eliminare o ridurre le barriere architettoniche, sono stab |
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OPERE DI URBANIZZAZIONE E ARREDO URBANOLe prescrizioni tecniche per la progettazione di opere di urbanizzazione e arredo urbano (strade, marciapiedi, ecc.), o pe |
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BENI CULTURALISi rinvia alla lettura del D.M. 28/03/2008. Per gli edifici/aree soggetti/e al vincolo culturale o paesag |
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DEROGHE E SOLUZIONI ALTERNATIVE |
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Interventi di ristrutturazione - Impossibilità tecnica a conseguire i requisitiNegli interventi di ristrutturazione, fermo restando il rispetto dell’art. 1 della L. 09/01/1989, n. 13, comma 3, sono ammesse deroghe alle norme del |
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Soluzioni alternative dagli esiti equipollenti a quelli di leggeIn sede di progetto possono essere proposte soluzioni alternative alle specificazioni contenute nel capo IV, art. 8 del D.M. 236/1989 e alle soluzioni tecniche contenute |
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Normative incompatibili con quella per l’eliminazione delle barriere architettonicheLe prescrizioni del D.M. 236/1989 sono derogabili per gli edifici o loro parti che, nel rispetto di normative tecniche specifiche, non possono essere realizzati senza barriere architettoniche, ovvero per singoli local |
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DEROGHE ALLE NORME COMUNI |
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Distanze, cortili, chiostrineLe innovazioni da attuare negli edifici privati dirette ad eliminare le barriere architettoniche, la realizzazione di percorsi attrezzati e di dispositivi di segnalazione atti a favorire la mobilità dei ciechi all’interno degli edifici privati, possono essere effettuate in deroga alle norme su |
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Esclusione dell’autorizzazione sismicaLe innovazioni da attuare negli edifici privati dirette ad eliminare le barriere architettoniche, la realizzazione di percorsi attrezzati e di dispositivi di segnalazione atti a favorire la mobilità dei ciechi all’interno |
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SANZIONI E RESPONSABILITÀIl progettista, il direttore dei lavori, il responsabile tecnico degli accertamenti per l’agibilità ed il collaudatore, ciascuno per la propria competenza, sono direttamente res |
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INCENTIVI ECONOMICIé previsto un fondo statale le cui risorse sono ripartite tra le Regioni che a loro volta le assegnano ai Comuni i quali così possono contribuire alle spese sostenute per l’eliminazione di barriere architettoniche da edifici esistenti. I contributi statali riguardano i seguenti soggetti: - portatori di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti, ivi compresa la cecità; - portatori di menomazioni o limitazioni funzionali relative alla deambulazione e alla mobilità; - coloro i quali abbiano “a carico” - nel senso fatto proprio dalle norme per le imposte dirette sui redditi - i citati soggetti; - condomini ove risiedano le suddette categorie di beneficiari; - secondo una diffusa interpretazione dell’art. 9 della L. 13/1989, i centri o istituti residenziali pubblici o priv |
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NORME REGIONALI E REGOLAMENTI EDILIZILe norme regionali e delle Province autonome intervengono in materia di rimozione delle barriere architettoniche, tra l’altro, per: - regolare i casi in cui il rispetto delle relative norme è necessario; - prescrivere accorgimenti integrativi rispetto a quelli derivanti delle norme statali; |
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