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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Lombardia: aggiornato il piano regionale degli interventi per la qualità dell’aria (PRIA)
Il Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell’Aria (PRIA) è lo strumento di pianificazione e programmazione della Regione Lombardia in materia di qualità dell’aria, mirato a ridurre le emissioni in atmosfera a tutela della salute e dell’ambiente.
Il PRIA è finalizzato al raggiungimento dei limiti e degli obiettivi previsti dal D. Leg.vo 155/2010. In particolare, il PRIA costituisce lo strumento di pianificazione (Piano) ai sensi dell’art. 9 del D. Leg.vo 155/2010 per il raggiungimento dei valori limite e dei valori obiettivo e per il mantenimento del relativo rispetto per i seguenti inquinanti: biossido di zolfo, biossido di azoto, benzene, monossido di carbonio, piombo, PM10, PM2,5, arsenico, cadmio, nichel e benzo(a)pirene. Rappresenta, inoltre, il Piano, ai sensi dell’art. 13 del D. Leg.vo 155/2010, volto a perseguire il raggiungimento dei valori obiettivo previsti per l’ozono.
Il PRIA 2018 (Delib. G.R. Lombardia 02/08/2018, n. XI/449) ha confermato i macrosettori di intervento e le misure già individuate nel PRIA 2013 (Delib. G.R. Lombardia 06/09/2013, n. X/593) procedendo al loro accorpamento e rilancio. Tutte le misure individuate che non siano già attive si attivano da subito nel 2018 o al più tardi 2019, comunque nel più breve tempo tecnico possibile. Il sistema di monitoraggio del Piano viene riconfermato nella sua articolazione già definita dal PRIA 2013 sui tre livelli previsti:
- di realizzazione, riferito a quanto posto in essere attraverso l’attuazione delle misure di intervento;
- di risultato, riferito agli effetti che possono essere attribuiti all’attuazione delle misure in termini di stima delle riduzione delle emissioni dei diversi inquinanti in atmosfera;
- di impatto, riferito all’evoluzione dei parametri di qualità dell’aria.
Il PRIA 2018 individua l’anno 2025 quale data per il possibile rientro di tutti gli inquinanti monitorati, conseguentemente all’attuazione delle misure di Piano individuate e all’evoluzione della legislazione corrente (CLE).
L’aggiornamento di Piano contiene anche una analisi delle risorse economiche riconducibili all’attuazione delle nuove misure riarticolate.