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01/08/2018

Incentivi per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili: la bozza del nuovo Decreto

La bozza di Decreto del Ministero dello sviluppo economico ha la finalità di sostenere, per il periodo 2018-2020, la produzione di energia elettrica dagli impianti alimentati da fonti rinnovabili (indicati nell'Allegato 1 alla bozza) attraverso la definizione di incentivi e modalità di accesso adeguati al perseguimento degli obiettivi nazionali.

Nella bozza del Decreto si evidenzia quanto emerso a seguito dell'attuazione del D. Min. Sviluppo Econ. 23/06/2016 recante "Incentivazione dell'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico", e si adottano disposizioni al fine di:

a) distinguere regimi differenziati di sostegno, oggetto di distinti decreti;
b) ammettere ai meccanismi di incentivazione il solare fotovoltaico, considerando il drastico calo dei costi registrato negli ultimi anni e l'elevato potenziale sfruttabile, fatti salvi gli impianti di potenza fino a 20 kW, che possono accedere alle detrazioni fiscali;
c) promuovere procedure competitive per gruppi di tecnologie o di tipi di impianti, caratterizzati da costi comparabili.

In particolare, relativamente alle modalità di accesso agli incentivi, il Ministero dello sviluppo economico ha ritenuto di:

- utilizzare il meccanismo delle aste per tutte le tipologie di impianti con potenza superiore a 1 MW;
- prevedere i registri per tutte le tipologie di impianti di potenza fino a 1 MW, utilizzando come criteri di priorità il rispetto di dati requisiti di tutela ambientale e la maggiore riduzione percentuale offerta sulla tariffa base, fermo restando i diversi livelli di tariffa per fonte e scaglioni di potenza.

Nell'Allegato 1 alla bozza di Decreto sono indicati gli impianti a fonti rinnovabili rientranti nell'ambito di applicazione del Decreto stesso: eolico onshore, solare fotovoltaico, idroelettrico, geotermoelettrico (diverso da quello di cui all'articolo 1, comma 3-bis, del D. Leg.vo 11/02/2010, n. 22), gas di discariche, gas residuati dei processi di depurazione; sono inoltre indicate la vita utile convenzionale degli impianti e le tariffe incentivanti.

La bozza di Decreto prevede inoltre che il D. Min. Sviluppo Econ. 23/06/2016 continui ad applicarsi agli impianti iscritti in posizione utile nelle graduatorie formate a seguito delle procedure di asta e registro svolte ai sensi del medesimo decreto. Gli incentivi e le relative modalità di accesso per la tipologia di impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi da quelli indicati nell'Allegato 1 alla bozza di Decreto sono invece stabiliti con altri decreti.


 

Dalla redazione