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20/07/2018

Prezzo fuori mercato: ammessa l’impugnazione del bando dell’operatore non partecipante

Secondo il T.A.R. Reggio Calabria 16/07/2018, n. 418, anche l’operatore economico che non abbia proposto la domanda di partecipazione alla gara è legittimato ad impugnare la clausola del bando che preveda un prezzo posto a base d’asta oggettivamente fuori mercato.

Con la sentenza in discorso il TAR si è pronunciato con riferimento ad una fattispecie in cui la Stazione appaltante, nel prevedere un prezzo a base di gara oggettivamente fuori mercato, imponeva condizioni negoziali tali da rendere il rapporto contrattuale economicamente non conveniente e “matematicamente” in perdita. Il T.A.R. ha, tra l'altro, chiarito che il potere discrezionale della P.A. di definire l’importo a base d’asta non è libero od assoluto, “ma è sindacabile attraverso il parametro della logicità e ragionevolezza dell’azione amministrativa nella misura in cui non viene contestualizzato o filtrato attraverso una corretta analisi di mercato ed una attenta valutazione dei prezzi”. Infine i giudici hanno espresso alcune considerazioni sulle condizioni di ammissibilità dell’appalto c.d. “a titolo gratuito”.

Dalla redazione