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03/07/2018

La bozza del decreto "dignità" prevede l'abolizione dello split payment per i professionisti

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la bozza del decreto "dignità" che prevede, tra l'altro, l’abolizione dello split payment per le prestazioni di servizi rese alle pubbliche amministrazioni dai professionisti i cui compensi sono assoggettati a ritenute alla fonte a titolo di imposta o a titolo di acconto.

In particolare, l'art. 11 della bozza del D.L. recante "Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese", prevedendo l'abrogazione della lettera c), del comma 1, dell'articolo 1, del D.L. 24/04/2017, n. 50 (che a sua volta abroga il comma 2, dell'articolo 17-ter, del D.P.R. 26/10/1972, n. 633), comporta la reintroduzione dell'esclusione in precedenza prevista per i compensi relativi a prestazioni di servizi assoggettati a ritenuta alla fonte a titolo di imposta sul reddito, cioè quelle rese da professionisti e lavoratori autonomi. 

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