Sent. C. Cass. 23/06/1999, n. 6392

1a. (DIST.11) Sulle costruzioni in zona sismica eseguite in aderenza senza rispettare le prescrizioni dell'art. 9 della L. 25 novembre 1962 n. 1684 (il quale stabilisce che in caso di costruzioni contigue ciascun edificio deve costituire un edificio a sé stante mediante l'adozione di giunti ed altri opportuni accorgimenti idonei a consentire la libera ed indipendente oscillazione, a differenza dell'art. 6 il quale prescrive un intervallo di isolamento di almeno 6 m), ved. Cass. 25 marzo 1999 n. 2834R e 25 luglio 1992 n. 8998R (Nelle zone sismiche non sono applicabili le norme degli artt. 884, 874 e 876 Cod. civ. che danno al proprietario del fondo finitimo il diritto di costruire in appoggio); Cass. S.U. 28 luglio 1998 n. 7396R (Il proprietario dell'edificio contiguo ha il diritto di chiedere l'eliminazione dello stato di pericolo mediante idonei interventi o, se ciò non sia tecnicamente possibile, mediante la riduzione in pristino); Cass. 21 febbraio 1994 n. 1654R (É ammissibile, in una all'azione del risarcimento danno, anche il diritto alla riduzione in pristino).
(L. 25 novembre 1962 n. 1684, art. 9)[R=L168462,A=9]