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D. Pres.R. Friuli Venezia Giulia 27/03/2018, n. 083/Pres.

Regolamento recante disposizioni per l'applicazione del principio dell'invarianza idraulica di cui all'articolo 14, comma 1, lettera k) della legge regionale 29 aprile 2015, n. 11 (Disciplina organica in materia di difesa del suolo e di utilizzazione delle acque).
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Premessa

IL VICEPRESIDENTE


VISTA la legge regionale 29 aprile 2015 n. 11 (Disciplina organica in materia di difesa del suolo e di utilizzazione delle acque), e, in particolare, l'articolo 14, comma 1 lettera k), in base al quale con regolamento regionale sono definiti i criteri e le modalità per l'applicazione del principio di invarianza idraulica;

VISTO l'articolo 3 comma 1 lettera v) della legge regionale 11/2015

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Art. 1 - Oggetto e finalità

1. Ai sensi dell'articolo 14, comma 1 lettera k) della legge regionale 29 aprile 2015, n. 11 (Disciplina organica in

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Art. 2 - Ambito di applicazione

1. Sono soggetti al presente regolamento le seguenti tipologie di trasformazione del territorio regionale che incidono sul regime idrologico e idraulico:

a) gli strumenti urbanistici comunali generali e loro varianti, qualora comportino trasformazioni urbanistico-territoriali e necessitino del parere geologico di cui alla legge regionale 9 maggio 1988, n. 27 (Norme sull'osservanza delle disposizioni sismiche ed attuazione dell'articolo 20 del

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Art. 3 - Definizioni

1. Ai fini del presente regolamento si intende per:

a) acque meteoriche superficiali: la parte delle acque di una precipitazione meteorica che, non assorbita o evaporata, scorre in superficie;

b) asseverazione di "non significatività": attestazione con la quale si dichiara che la trasformazione non è significativa ai fini dell'invarianza idraulica, in quanto l'impatto della trasformazione è trascurabile. Essa può essere sottoscritta dal progettista e non obbligatoriamente da un tecnico laureato dotato di adeguata competenza nel calcolo idrologico ed idraulico;

c) buone pratiche costruttive: le tipologie costruttive e i manufatti ad esse associati (ad es. cunette filtranti, tetti e pareti verdi, pavimentazioni porose, cisterne) che, anche attraverso il riuso dei volumi idrici, mitigano "alla sorgente" la risposta idrologica impulsiva della superficie trasformata;

d) buone pratiche agricole: le misure tecniche operative ed agronomiche, implementate ai fini della prevenzione e mitigazione, in particolare, del rischio di ruscellamento e della laminazione dei volumi di piena provenienti dai terreni agricoli a seguito di una trasformazione fondiaria;

e) coefficiente di afflusso Y: il rapporto tra il volume totale delle acque meteoriche superficiali defluite alla sezione di chiusura di un dato bacino scolante e il volume totale degli afflussi meteorici, i cui valori di riferimento sono indicati nell'Allegato 1;

f) coefficiente di afflusso medio ponderale Ymedio: il coefficiente di afflusso complessivo per un dato lotto di trasformazione all'interno di un determinato bacino drenato. Y

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Art. 4 - Studio di compatibilità idraulica

1. Nei casi di cui all'articolo 1, i progetti aventi un livello di approfondimento analogo a quello di un progetto definitivo e i piani che prevedono nuove trasformazioni urbanistico - territoriali, o fondiarie, che comportano un'alterazione del regime idrologico - idraulico sono corredati di un elaborato tecnico denominato "Studio di compatibilità idraulica ai fini dell'invarianza idraulica".

2. Lo Studio di compatibilità idraulica, che non sostituisce studi o atti previsti dalla normativa statale e regionale nell'ambito di altri procedimenti, è un documento tecnico redatto da tecnici laureati dotati di adeguata competenza nel calcolo idraulico e idrologico, nel rispetto della normativa di settore.

3. I contenuti essenziali dello Studio di compatibilità idraulica, i metodi da utilizzare per il dimensionamento dei volumi di invaso e dei dispositivi

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Art. 5 - Livelli di significatività delle trasformazioni

1. Le trasformazioni del territorio regionale di cui all'articolo 2, comma 1 sono suddivise nei seguenti livelli di significatività, come da tabella esposta nell'Allegato 1:

a) contenuto, moderato, medio, elevato o molto elevato, nel caso di trasformazioni urbanistico-territoriali. L'attribuzione di uno dei citati livelli dipende dall'estensione della superficie di riferimento S e, nel caso di livello elevato o molto elevato, anche dal valore del coefficiente di afflusso medio ponderale post operam;

b) moderato, medio o elevato, nel caso di trasformazioni fondiarie. L'attribuzi

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Art. 6 - Parere di compatibilità idraulica

1. Il parere di compatibilità idraulica ai fini dell'invarianza idraulica o il motivato diniego dello stesso sono emessi dalla struttura regionale competente in materia di difesa del suolo o dall'ente gestore,

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Art. 7 - Strumenti urbanistici comunali generali e loro varianti

1. Nel caso di strumenti urbanistici comunali generali o loro varianti di cui all'articolo 2, comma 1, lettera a), il pare

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Art. 8 - Piani territoriali infraregionali, piani regolatori portuali e piani attuativi comunali

1. Nel caso di piani territoriali infraregionali, piani regolatori portuali e piani regolatori particolareggiati comunali,

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Art. 9 - Interventi edilizi

1. Nel caso di progetti di interventi edilizi di cui all'articolo 2, comma 1, lettere c) e d), lo studio di compatibilità idraulica è propedeutico l'approvazione dei progetti e il

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Art. 10 - Trasformazioni fondiarie

1. Nel caso di progetti di interventi di trasformazione fondiaria di cui all'articolo 2, comma 1, lettera e), il parere di

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Art. 11 - Piano di manutenzione

1. I dispositivi di compensazione, gli eventuali dispositivi idraulici inclusi i manufatti accessori per il loro corretto funzionamento, gli interventi realizzati secondo le buone pratiche costruttive e agricole, finalizzati al rispetto del principio dell'invarianza idraulica, contribuiscono alla messa in sicurezza del territorio sotto il profilo idrologico e idraulico rientrano tra le opere di urbanizzazione primaria di cui all'a

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Art. 12 - Regime transitorio

1. Il presente regolamento:

a) si applica ai procedimenti edilizi instaurati successivamente alla data di entrata in vigore dello stesso, con esclusione dei casi in cui, alla medesima data, sia stata già presentat

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Art. 13 - Entrata in vigore

1. Il presente Regolamento entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regi

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Allegato 1 - Metodi e criteri per l'applicazione del principio dell'invarianza idraulica nella Regione Friuli-Venezia Giulia

Parte di provvedimento in formato grafico

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