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Circ. Ass.R. Sicilia 29/03/2018, n. 74823

Fondo per le funzioni tecniche di cui all'art. 113 del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50. Indicazioni sui procedimenti, sulle somme accantonabili e sull'utilizzo del 20% delle risorse finanziarie del fondo.
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Testo del documento

Con l’art. 113, commi 2 e 3 del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50, nel seguito anche indicato come “Codice dei contratti pubblici”, sono state fissate le modalità di costituzione e gestione del “fondo” per le funzioni tecniche svolte dai dipendenti delle amministrazioni aggiudicatrici esclusivamente per lo svolgimento delle attività elencate nel medesimo comma 2.

Già con nota n. 58324 del 03.12.14, con riferimento al precedente assetto normativo di cui al Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163, la Segreteria Generale della Presidenza della Regione ha suggerito l’adozione da parte dell’Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità di un atto regolamentare unico per tutta l’Amministrazione regionale, i cui criteri potessero costituire linee guida per gli enti di cui all’art. 2 della Legge regionale 12 luglio 2011, n. 12 presenti nel territorio della Regione stessa.

È stato pertanto predisposto lo schema di “Regolamento recante norme per la ripartizione degli incentivi da corrispondere al personale dell’Amministrazione regionale ai sensi dell’art. 113 del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recepito nella Regione Siciliana con Legge regionale 12 luglio 2011, n. 12, come modificata dall’art. 24 della Legge regionale 17 maggio 2016, n.8”, che troverà applicazione per le attività riferibili a contratti banditi successivamente alla data di entrata in vigore del suddetto Decreto Legislativo.

Lo schema di regolamento è stato sottoposto al parere delle Organizzazioni sindacali, come previsto dal comma 3 dell’art. 113 del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50, e quindi inoltrato dall’On. Assessore delle Infrastrutture e della Mobilità all’Ufficio Legislativo e Legale della Presidenza della Regione e successivamente al Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione siciliana per i rispettivi pareri di competenza.

Nelle more della adozione del regolamento da parte del Presidente della Regione previa deliberazione di Giunta, a seguito di parere del C.G.A. e controllo della magistratura contabile, come previsto dall’art. 2, comma 1 del Decreto legislativo 18.06.99, n. 200, si rende utile, ai fini della predisposizione dei quadri econom

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