Sent. C. Cass. 24/08/1992, n. 9826

1. L'art. 17 della L. 25 novembre 1962 n. 1684 (c.d. legge antisismica) nel richiamare per le nuove costruzioni e ricostruzioni nei vecchi centri abitati le norme dei regolamenti locali per quanto riguarda le larghezze stradali, gli intervalli di isolamento e le altezze degli edifici, fa salve le norme dettate dalla legge per tali materie nel capo I, e perciò anche quelle dell'art. 8. E poiché quest'ultimo articolo - tranne le eccezionali deroghe di cui all'art. 16 - detta limiti insuperabili all'altezza degli edifici in relazione alla larghezza delle strade e degli intervalli d'isolamento, il richiamo dell'art. 17 citato ai regolamenti locali va inteso nel senso che questi non possono prescrivere in subiecta materia limitazioni meno rigorose di quelle legali. Ne consegue, con riguardo all'art. 56 del regolamento edilizio del comune di Messina approvato nel 1972, il quale recepisce in toto le prescrizioni antisismiche di cui alla citata legge n. 1684 del 1962, che le nuove costruzioni nel territorio di detto comune devono sottostare alle disposizioni della legge predetta, essendo irrilevante l'indagine circa l'esistenza di direttive del provveditorato regionale alle opere pubbliche, richiamate dall'art. 17 cit. per il solo caso di assenza di strumenti urbanistici locali.