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Flash news del
22/11/2017

Il manufatto che realizza nuovo volume o altera la sagoma non è pertinenza

C. Stato 06/11/2017, n. 5180, chiarisce che la qualifica di pertinenza urbanistica è applicabile solo a opere di modesta entità e accessorie rispetto a un’opera principale, quali ad esempio i piccoli manufatti per il contenimento di impianti tecnologici e simili, ma non anche a opere che, dal punto di vista delle dimensioni e della funzione, si connotino per una propria autonomia rispetto all’opera principale e non siano coessenziali alla stessa.

Con la medesima sentenza, il Consiglio di Stato fornisce importanti chiarimenti anche in merito a:
- silenzio assenso e condono edilizio per opere che necessitano del parere della Soprintendenza;
- possibilità di applicare la sanzione pecuniaria in sostituzione di quella demolitoria;
- motivazione dell'ordine di demolizione e trascorrere di un consistente lasso di tempo.

Dalla redazione