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Deliberaz.G.R. Umbria 26/07/2011, n. 847

Art. 5 bis, comma 3 L.R. n. 24/1999 - Approvazione “Indirizzi e criteri qualitativi per l’insediamento di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande”.
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[Premessa]




LA GIUNTA REGIONALE


Visto l’art. 5 della L.R. n. 24/1999 in base al quale la programmazione commerciale regionale, al fine di assicurare la trasparenza del mercato, la concorrenza, la libertà di impresa e la libera circolazione delle merci, definisce gli indirizzi e i criteri qualitativi per l’insediamento di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nell’ambito del territorio comunale dei comuni della regione;

Visto il documento istruttorio concernente l’argomento in oggetto e la conseguente proposta dell’

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DOCUMENTO ISTRUTTORIOOggetto: Art. 5 bis, comma 3 L.R. n. 24/1999 - Approvazione “Indirizzi e criteri qualitativi per l’insediamento di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande”.

Visto l’art. 5 della L.R. n. 24/1999 in base al quale la programmazione commerciale regionale, al fine di assicurare la trasparenza del mercato, la concorrenza, la libertà di impresa e la libera circolazione delle merci, persegue i seguenti obiettivi:

a) favorire la realizzazione di una rete distributiva che assicuri la qualità dei servizi da rendere ai consumatori e la qualità della vita della popolazione, nonché la migliore produttività del sistema;

b) assicurare il rispetto del principio della libera concorrenza, favorendo l’equilibrato sviluppo delle diverse

tipologie distributive con particolare attenzione alla tutela e alla valorizzazione delle piccole imprese commerciali;

c) rendere compatibile l’impatto degli insediamenti commerciali di maggiori dimensioni con il contesto economico-territoriale per il rispetto del diritto dei consumatori di avvalersi di una rete distributiva effettivamente articolata per tipologie e prossimità;

d) salvaguardare e riqualificare i centri storici attraverso politiche di valorizzazione integrate tra le funzioni commerciali e le dimensioni ambientali, urbanistiche, edilizie e di mobilità anche mediante interventi innovativi nel rispetto dei valori del contesto;

e) salvaguardare e riqualificare la rete distributiva nelle zone di montagna e rurali anche attraverso la promozione di servizi commerciali polifunzionali ed esercizi multisettoriali, al fine di favorire il mantenimento e la ricostituzione del tessuto commerciale;

f) favorire gli insediamenti commerciali destinati al recupero, all’ammodernamento e allo sviluppo delle piccole e medie imprese già operanti sul territorio interessato;

g) favorire il recupero urbano delle aree periferiche in trasformazione anche mediante il riordino, la riqualificazione e l’integrazione dell’insediamento commerciale in zone industri

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Allegato A


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1. Oggetto

1.1 - Il presente atto, ai sensi dell’articolo 5 bis, comma 3 della l.r. 24/99, come modificata

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2. Caratteristiche dei criteri di insediamento e caratteristiche qualitative

2.1 - I criteri di insediamento ed i requisiti qualitativi degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, stabiliti dai Comuni previa concertazione e valutazione delle caratteristiche e delle tendenze del settore, sono approvati dal Consiglio comunale, entro un anno dalla pubblicazione del presente provvedimento, secondo le procedure previste per gli atti di programmazione.

2.2 - I criteri ed i requisiti sono riferiti all&rsq

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3. Classificazione degli esercizi

3.1 - Ferma restando la tipologia unica di autorizzazione, ai fini della eventuale differenziazione dei criteri e requisiti qualitativi ed eventualmente degli orari di attività, gli esercizi di somministrazione si distinguono nei seguenti tipi:

a1) Ristoranti, pizzerie ed altri esercizi abilitati, sotto il profilo igienico-sanitario, alla somministrazione completa di pasti e bevande, senza limitazioni;

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4. Criteri relativi alle aree

4.1 - I Comuni, per l’insediamento delle attività di somministrazione, definiscono la programmazione, tenuto conto di quanto disposto all’art. 64, comma 3 del D.Lgs. n. 59/2010 e, in particolare, possono:

a) disporre limitazioni o divieti o specifiche condizioni di insediamento, ivi compresi eventuali valori di distanza minima, in

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5. Criteri relativi ai locali

5.1 - Ai fini di un migliore servizio al consumatore ed al turista, possono essere previsti i seguenti criteri qualitativi dei locali di somministrazione:

a) adeguata disponibilità di parcheggi, nelle aree maggiormente interessate da flusso autoveicolare, al fine di garantire il diritto dei residenti alla vivibilità del territorio e alla normale mobilità, in misura pari ad almeno quanto previsto dal Regolamento Regionale n. 7/2010;

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6. Criteri vietati

6.1 - Sono vietati criteri di insediamento e requisiti qualitativi:

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7. Procedimento

7.1 - Fermo restando la necessità di autorizzazione per le ipotesi di apertura di nuovo esercizio di somministrazione di alimenti e bevande nonché di trasferimento di sede nell’ambito o verso zone soggette a programmazione, ai sensi dell’art. 110 della l.r. n. 15/2010 e dell’art. 64 del D.Lgs. n. 59/2010, secondo quanto precisato dalla circolare n. 3635/C del 6 maggio 2010, la modifica della superficie di somministrazione e di ogni altro elemento incidente sui criteri qualitativi stabiliti dai Comuni sono subordinati a previa segnalazione certificata di inizio

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8. Norma transitoria

8.1 - Decorso inutilmente il termine di cui al punto 2.1 senza che il Comune abbia provveduto ad appr

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9. Norma finale

9.1 - Per quanto non previsto dai presenti indirizzi e criteri di programmazione, è fatto rinv

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