FAST FIND : NR13377

Delib.G.R. Emilia Romagna 21/07/2003, n. 1435

Prime disposizioni di attuazione dell'Ord. P.C.M. n. 3274/03 recante "Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica".
Testo coordinato con le modifiche introdotte da:
- Deliberaz. G.R. 23/07/2018, n. 1164
Scarica il pdf completo
30534 4895971
Testo del provvedimento

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 e, in particolare, l'art. 93, comma 1, lettera g) concernente le funzioni mantenute allo Stato in materia di criteri generali per l'individuazione delle zone sismiche e di norme tecniche per le costruzioni nelle medesime zone, sentita la conferenza unificata ai sensi del comma 4, nonché l'art. 94, comma 2, lettera a) recante l'attribuzione di funzioni alle Regioni e agli Enti locali in materia di individuazione delle zone sismiche, formazione e aggiornamento degli elenchi delle medesime zone;

Vista la L.R. 21 aprile 1999, n. 3 "Riforma del sistema regionale e locale" e successive modifiche, di attuazione della riforma amministrativa e, in particolare:

- l'art. 145 con cui si è disposto che la "Giunta regionale, sentiti le Province e i Comuni interessati, provvede, ai sensi della lett. a) del comma 2 dell'art. 94 del D.Lgs. n. 112 del 1998, alla individuazione delle zone sismiche nonché alla formazione e all'aggiornamento degli elenchi delle medesime zone ai sensi dell'art. 3 della Legge 2 febbraio 1974, n. 64 e nel rispetto dei criteri generali stabiliti dallo Stato";

- l'art. 149, comma 1, lettera d), che delega ai Comuni le funzioni inerenti gli interventi edilizi in zona sismica, avvalendosi delle strutture tecniche regionali (Servizi Tecnici di Bacino) per lo svolgimento delle istruttorie tecniche di merito, finalizzate ai controlli sistematici o a campione;

Premesso:

- che con deliberazione di Giunta regionale n. 1683/2000 è stato attivato un apposito contratto di ricerca con il Dipartimento di Ingegneria Strutturale del Politecnico di Milano, per la definizione di elementi tecnici finalizzati a valutazioni di pericolosità per la riclassificazione sismica del territorio regionale dell'Emilia-Romagna, la cui relazione conclusiva è stata consegnata il 15 luglio 2002;

- che ciò ha reso possibile, in stretto raccordo con la Regione Lombardia (che aveva promosso analogo contratto di ricerca) e con altre Regioni, tra cui Marche e Umbria, una iniziale interazione propositiva a livello nazionale: con positivo svolgimento di una prima riunione, convocata il 4 luglio 2002 dalla Segreteria della Conferenza permanente Stato-Regioni-Province Autonome, per l'attivazione di un tavolo tecnico di concertazione (tra Stato, Regioni ed Enti locali) dei criteri generali per l'individuazione delle zone sismiche, cui ha fatto seguito la trasmissione di una lettera congiunta tra Emilia-Romagna e Lombardia, in data 10 ottobre 2002, con allegati tecnici - di sintesi e di dettaglio - relativi ai metodi utilizzati e ai risultati conseguiti;

- che, dopo il terremoto in Molise del 31 ottobre 2002, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ha ritenuto di sospendere detto tavolo tecnico di concertazione e, con proprio decreto del 4 dicembre 2002, n. 4485, ha costituito un particolare gruppo di lavoro, composto da esperti tutti esterni alle Amministrazioni ministeriali, con il compito di fornire "entro il 15 gennaio 2003 (…) un autorevole contributo tecnico-scientifico quale utile presupposto per la definizione dei criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e la definizione di un sistema normativo per la progettazione antisismica";

Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 marzo 2003, n. 3274 (Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica) pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 72 alla Gazzetta Ufficiale n. 105 del 8 maggio 2003;

Preso atto che con l'art. 1 di detta ordinanza, nelle more dell'espletamento degli adempimenti di cui all'articolo 93 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e ferme restando le competenze delle regioni e degli enti locali di cui all'articolo 94 del medesimo decreto legislativo, vengono approvati 4 allegati tecnici relativi a:

- "Criteri per l'individuazione delle zone sismiche - individuazione, formazione e aggiornamento degli elenchi nelle medesime zone" (allegato 1),

- "Norme tecniche per il progetto, la valutazione e l'adeguamento sismico degli edifici" (allegato 2),

- "Norme tecniche per il progetto sismico dei ponti" (allegato 3),

- "Norm

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
30534 4895972
Allegato A - Classificazione sismica dei comuni dell’Emilia-Romagna

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.

Dalla redazione

  • Costruzioni in zone sismiche
  • Norme tecniche

La classificazione sismica di tutti i comuni italiani dal 1927 a oggi

A cura di:
  • Alfonso Mancini
  • Costruzioni in zone sismiche
  • Agevolazioni per interventi di ristrutturazione e antisismici
  • Imposte sul reddito
  • Fisco e Previdenza
  • Norme tecniche

Sismabonus, classificazione del rischio sismico delle costruzioni e attestazione

A cura di:
  • Alfonso Mancini
  • Edilizia privata e titoli abilitativi
  • Costruzioni in zone sismiche
  • Edilizia e immobili
  • Norme tecniche

Disciplina delle costruzioni in zone sismiche

ZONE SISMICHE IN ITALIA E NORME TECNICHE - NORME TECNICO-AMMINISTRATIVE E AMBITO DI APPLICAZIONE (Adempimenti per costruzioni in zone sismiche nel Testo unico dell’edilizia; Generalità sugli interventi soggetti agli obblighi; Classificazione interventi in base alla pericolosità; Precisazioni della giurisprudenza sull’ambito applicativo) - ADEMPIMENTI PER LE OPERE IN ZONA SISMICA (Soggetti tenuti agli adempimenti; Denuncia dei lavori in zona sismica; Autorizzazione sismica; Certificazione in caso di sopraelevazione; Disciplina per le zone sismiche di nuova classificazione; Eliminazione di barriere architettoniche) - AGEVOLAZIONI PER LA MESSA IN SICUREZZA SISMICA (C.D. “SISMABONUS”) - VIGILANZA E SANZIONI, ILLECITI “ANTISISMICI” (Vigilanza; Sanzioni (illeciti antisismici); Prescrizione degli illeciti antisismici).
A cura di:
  • Alfonso Mancini
  • Norme tecniche
  • Costruzioni
  • Costruzioni in zone sismiche

Interventi su edifici esistenti in base alle norme tecniche per le costruzioni (NTC 2018)

CLASSIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI STRUTTURALI SU EDIFICI ESISTENTI (Edifici esistenti ai fini delle NTC 2018; Interventi strutturali volontari o necessari; Interventi strutturali e non strutturali; Categorie di interventi strutturali su edifici esistenti, criteri e modalità di intervento) - VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA E INTERVENTI SU EDIFICI ESISTENTI (Che cos’è la valutazione della sicurezza di una costruzione; Quando è obbligatorio procedere alla valutazione della sicurezza; Scopo e oggetto della valutazione della sicurezza; Verifiche da eseguire in caso di interventi non dichiaratamente strutturali; Elementi e criteri generali per l’esecuzione della valutazione della sicurezza; Esito della valutazione della sicurezza) - CLASSI D’USO DELLE COSTRUZIONI ED INTERVENTI SULL’ESISTENTE (Mutamento della classe d’uso dell’edificio ed eventualità di intervento strutturale; Individuazione della corretta classe d’uso; Specifica sulle classi d’uso III e IV; Patrimonio storico, artistico e culturale; Cambio di classe d’uso in aumento e intervento strutturale; Classificazione degli ambienti ai fini dei sovraccarichi) - SCHEMA GRAFICO RIEPILOGATIVO.
A cura di:
  • Alfonso Mancini
  • Infrastrutture e opere pubbliche
  • Norme tecniche
  • Dighe
  • Opere idrauliche, acquedottistiche, marittime e lacuali
  • Costruzioni

Norme tecniche e amministrative per le dighe e gli sbarramenti di ritenuta

A cura di:
  • Alfonso Mancini