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Deliberaz. Aut. Vigilanza Contratti Pubbl. 21/03/2012, n. 32

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Piano delle Ispezioni 2011. Interventi di ripristino della sede stradale dal km. 173+000 al km. 214+000 e variante in galleria dal km 186+000 al km. 187+00.

Dal combinato disposto del comma 8 e 11 dell’art. 118 del Codice dei Contratti, si evince che tutti gli affidamenti assegnati in regime di subappalto devono essere preventivamente autorizzati dalla SA, i cui tempi di rilascio d

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[Premessa]


I

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Considerato in fatto

Con provvedimento prot. n. 98435 del 03.10.2011, il Direttore Generale della Vigilanza Lavori, Servizi e Forniture ha disposto l’effettuazione di un’ispezione presso la sede dell’ ANAS S.p.A. -Compartimento della Viabilità per il Friuli Venezia Giulia, al fine di accertare eventuali violazioni normative da parte dell’Azienda nell’espletamento dell’appalto.

Nel corso dell’ispezione avvenuta presso la sede dell’Azienda, con inizio in data 11.10.2011 e proseguita anche nei giorni successivi del 12 e 13.10.2011, sono stati acquisiti alcuni atti e dichiarazioni, utili a ricostruire le varie fasi della procedura dell’appalto, in merito ad alcuni aspetti concernenti le riserve iscritte in contabilità dall’impresa, gli affidamenti in regime di subappalto e l’evoluzione del quadro economico, dei tempi di esecuzione dell’opera; dall’esame della documentazione e dalle dichiarazioni fornite si è accertato che le opere realizzate sono attualmente di poco superiori al 35% dell’intero importo contrattuale, a fronte di uno stato d’avanzamento dei lavori pari al 60% dell’intero appalto indicato nel cronoprogramma.

Il secondo giorno l’accertamento è proseguito con un sopralluogo sul cantiere dei lavori, visitando la costruenda galleria in variante alla SS 13 dal km. 186+000 al km. 187.000, le opere di difesa spondali dal km. 193.000 al km. 197.000, i semiviadotti in località Pietratagliata crollati a seguito dell’alluvione dell’agosto 2003, dove la circolazione stradale, a seguito dell’esecuzione del presente appalto, era regolata in senso unico alternato e i viadotti Pontebba e Santa Caterina.

Il presente appalto attiene ad alcuni interventi di ripristino della sede stradale della S.S. 13 “Pontebbana” per dissesti causati dall’alluvione dell’agosto 2003, a completamento di una serie di azioni di ripristino provvisorio che hanno permesso la riattivazione della circolazione nel predetto asse viario. Le opere appaltate sono state approvate dal Commissario delegato per il superamento dell’Emergenza presso la Protezione civile della Regione Friuli Venezia Giulia con decreto n. 514/CD/2004 del 24.12.2

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Ritenuto in diritto

Per l’autorizzazione di alcune opere in regime di subappalto, il comma 8 dell’art. 118 del Codice dei Contratti Pubblici prevede che “La stazione appaltante provvede al rilascio dell'autorizzazione entro trenta giorni dalla relativa richiesta; tale termine può essere prorogato una sola volta, ove ricorrano giustificati motivi. Trascorso tale termine senza che si sia provveduto, l'autorizzazione si intende concessa. Per i subappalti o cottimi di importo inferiore al 2 per cento dell'importo delle prestazioni affidate o di importo inferiore a 100.000 euro, i termini per il rilascio dell'autorizzazione da parte della stazione appaltante sono ridotti della metà.”

Nel corso dei lavori l’A.T.I. appaltatrice dei lavori, ha presentato domanda per n. 4 subappalti e per uno solo l’Azienda ha rilasciato formale autorizzazione, concessa all’A.T.I. (M.B.M. - S.I.M.I. S.r.l.), mentre per gli altri tre, per scadenza dei termini, non è stato formalizzato alcun atto.

In particolare, nel caso del subappalto concesso all’impresa GEOMES S.r.l., il cui importo ammonta a €. 800.000,00, e quindi inferiore al 2% dell’intero importo appaltato, tenuto conto della predetta disposizione normativa, si rileva che l’A.T.I. ha inviato la propria richiesta in data 28.10.2010 e con successiva nota del 12.11.2010, trascorsi i 15 giorni di cui sopra, ha precisato che “preso atto di Vostra mancata comunicazione contraria, nei termini di cui all'art. 118 comma 8 del Decreto Legislativo n 16312006 ritiene concessa l’ autorizzazione per silenzio assenso”. L’Azienda, invece, con nota del 22.11.2010, ha richiesto alcuni documenti necessari per il rilascio dell’autorizzazione, e quindi oltre il tempo concesso dalla normativa. Per gli altri due subappalti, dagli atti si evince che la nota contene

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Il Consiglio

- approva la presente delibera alla luce delle considerazioni che precedono;

- rileva un consistente ritardo nell’esecuzione dell’opera

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