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04/04/2023

Contributi ai comuni per messa in sicurezza di edifici e territorio: scorrimento graduatoria

Con Decreto del Ministero dell'interno del 28/03/2023, sono stati assegnati 74.228.252 euro ai comuni per realizzare interventi di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.

L'art. 1, comma 139, della L. 30/12/2018, n. 145 (Legge di bilancio 2019) assegna ai comuni contributi per investimenti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, dall'anno 2021 al 2030.
A decorrere dall'anno 2022, in sede di definizione delle procedure di assegnazione dei contributi, almeno il 40% delle risorse allocabili è destinato agli enti locali del Mezzogiorno.
L'art. 1, comma 139-bis, della L. 145/2018 stabilisce l'incremento delle risorse per gli anni 2021 e 2022, le quali sono finalizzate allo scorrimento della graduatoria delle opere ammissibili.
I commi 140-148 dell'art. 1 della Legge di bilancio 2019 disciplinano la procedura ed i termini per la concessione dei contributi ai comuni.

Con il Decreto del Ministero dell'interno del 28/03/2023 si procede allo scorrimento della graduatoria secondo la procedura prevista dal citato comma 139-bis al fine di assegnare le risorse residue per l’annualità 2022 pari a 52.394.933 euro, nonché la somma pari a 22.687.885 euro relativamente alle rinunce formalizzate e alle revoche intervenute.

In particolare, ai comuni indicati nell’allegato A, sono assegnati contributi pari a 74.228.252 euro per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.
Nel medesimo allegato A, in applicazione dell’articolo 1, comma 140, della L. 145/2018 sono indicate le richieste di contributo non finanziate per le motivazioni ivi indicate.
Sono esclusi dall’assegnazione del contributo gli enti locali titolari delle richieste riportate nell’allegato B, per le quali non è stato confermato interesse al contributo.

I Comuni Beneficiari del contributo, individuati nell’allegato A, in qualità di soggetti attuatori, sono tenuti a rispettare i termini per l’affidamento dei lavori (che coincidono con la data di aggiudicazione dei lavori), i temini intermedi di realizzazione delle opere e i termini finali di esecuzione indicati nel Decreto.

Dalla redazione