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28/08/2019

Bonifica amianto edifici pubblici: in G.U. il Decreto con i progetti ammessi al finanziamento

Con il Decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 01/08/2019, n. 307 - comunicato nella G.U. del 20/08/2019, n. 194 - è stato approvato l'elenco delle istanze ammesse al finanziamento per la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di rimozione dell'amianto dagli edifici pubblici.

Il Decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM) del 01/08/2019, n. 307, ha approvato la graduatoria relativa ai finanziamenti provenienti dal Fondo per la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica di edifici publici contaminati da amianto, istituito con il D. Min. Ambiente e Tutela Terr. e Mare 21/09/2016.

Sono state ammesse 140 istanze, per interventi in oltre 100 comuni e per un importo complessivo di circa 870 mila euro (Tabella 1, allegata al Decreto), i quali saranno destinati agli edifici pubblici nei quali debbono essere svolti interventi di rimozione e smaltimento dell’amianto e del cemento-amianto presente in coperture e manufatti.

I finanziamenti approvati riguardano la seconda annualità delle richieste ammesse al contributo, per le quali costituisce titolo preferenziale la collocazione in un raggio non superiore a 100 metri da asili, scuole, parchi giochi, strutture di accoglienza, ospedali e impianti sportivi. Altri criteri sono la presenza di un progetto definitivo/cantierabile attuabile in 12 mesi, l’esistenza di una segnalazione da parte degli enti di controllo sanitario o di tutela ambientale sulla presenza di amianto, la collocazione in un sito d’interesse nazionale o la presenza nella mappatura dell’amianto.

La lista approvata dal Decreto contiene anche una tabella (Tabella 2, allegata al Decreto) riguardante le richieste di finanziamento ammesse con riserva, per le quali il Ministero dell’Ambiente ha inviato ai comuni una richiesta di integrazione documentale e risultano allo stato attuale in fase di attesa della documentazione integrativa richiesta.

Dalla redazione