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21/09/2018

Sicilia: contributi per dimore storiche private

Contributi regionali per gli interventi di restauro e conservativi nelle dimore storiche. Tra le spese finanziabili anche la messa in sicurezza degli immobili, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la realizzazione di impianti di valorizzazione e l'efficientamento energetico. Domande entro il 06/11/2018.

Pubblicato sulla GURS n. 39 del 07/09/2018 il Decreto 23/08/2018 avente ad oggetto ”Disposizioni per la presentazione delle istanze agevolative per le dimore storiche” a cura dell’Assessorato Regionale Beni Culturali e Identità siciliana. Unica condizione per i privati che vogliano godere della compartecipazione regionale negli interventi ai propri edifici è la firma di una convenzione nella quale si impegnano a rendere visitabile la propria dimora. La convenzione, inoltre, dovrà avere una durata almeno decennale.
Il Decreto ha un duplice obiettivo: salvaguardare un importante patrimonio immobiliare-artistico e renderlo fruibile al pubblico, con ricadute positive per il turismo.

Le istanze vanno presentate entro 60 giorni dalla pubblicazione del Decreto sulla GURS, quindi entro il 06/11/2018.

Destinatari dei benefici sono i proprietari, ovvero i possessori o detentori di edifici a destinazione d’uso abitativo che siano stati dichiarati di importante interesse culturale ai sensi dell’articolo 13 del D. Leg.vo 42/2004 (Codice dei beni culturali) alla data del 11/05/2018, data di pubblicazione della legge di stabilità regionale del 2018 (L.R. Sicilia 08/05/2018, n. 8).

Il finanziamento, che non potrà essere superiore alla metà della spesa ritenuta ammissibile e comunque non potrà eccedere i 200 mila euro, è concesso per i seguenti interventi:
- restauro, consolidamento e manutenzione (ordinaria e straordinaria) dei beni immobili;
- interventi d’urgenza o somma urgenza idonei ad eliminare le situazioni di rischio connesse al bene culturale;
- predisposizione e collocazione strutture e impianti volti alla valorizzazione e fruizione del bene ovvero all’utilizzo innovativo dello stesso, nonché per lavori volti all’abbattimento delle barriere architettoniche e all’efficientamento energetico.
 

Dalla redazione