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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Lett. Circ. Min. Lavoro e Pol. Soc. 18/11/2010, n. 23692
Lett. Circ. Min. Lavoro e Pol. Soc. 18/11/2010, n. 23692
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[Premessa] |
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Indicazioni della Commissione consultiva per la valutazione dello stress lavoro-correlato (articoli 6, comma 8, lettera m-quater), e 28, comma 1-bis, D. Leg.vo n. 81/2008 e successive modificazioni e integrazioni). |
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Quadro normativo di riferimento, finalità e struttura del documentoL’articolo 28, comma 1, del D. Leg.vo 9 aprile 2008, n. 81, di seguito D. Leg.vo n. 81/2008, prevede che la valutazione dei rischi debba essere effettuata tenendo conto, tra l’altro, dei rischi da stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell’accordo europeo dell’8 ottobre 2004. In ragione delle difficoltà operative ripetutamente segnalate in ordine alla individuazione |
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Definizioni e indicazioni generaliLo stress lavoro correlato viene descritto all’articolo 3 dell’Accordo Europeo dell’8 ottobre 2004 così come recepito dall’Accordo Interconfederale del 9 giugno 2008 quale «condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o aspettative riposte in loro» (art. 3, comma 1). N |
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MetodologiaLa valutazione si articola in due fasi: una necessaria (la valutazione preliminare); l’altra eventuale, da attivare nel caso in cui la valutazione preliminare riveli elementi di rischio da stress lavoro correlato e le misure di correzione adottate a seguito della stessa, dal datore di lavoro, si rivelino inefficaci. La valutazione preliminare consiste nella rivelazione di indicatori oggettivi e verificabili, ove possibile numericamente apprezzabili, appartenenti quanto meno a tre distinte famiglie: I. Eventi sentinella, quali ad esempio: indici infortunistici; assenze per malattia; turnover; procedimenti e sanzioni; segnalazioni del medico competente; specifiche e frequenti lamentele formalizzate da |
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Disposizioni transitorie e finaliLa data del 31 dicembre 2010, di decorrenza dell’obbligo previsto dall’articolo 28, comma 1bis, del D. Leg.vo 81/2008, deve essere intesa come data di avvio delle attività di valutazione ai sensi delle presenti indicazioni metodologiche. La programmazione temporale delle suddette attività di valutazione e l’indicazione del termine finale di es |
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