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Circ. Min. Beni e Att. Culturali 22/01/2010, n. 2089

Articoli 146 e 159 (così come sostituito dall’art. 4quinquies del D.L. 3 giugno 2008, n. 97, convertito in legge 2 agosto 2008, n. 129) e 146, del Codice dei beni culturali e del paesaggio: ruoli e funzioni dei Soprintendenti nel procedimento di autorizzazione paesaggistica.
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[Premessa]



Come è noto, il 1° gennaio 2010 è entrato in vigore il procedimento di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica secondo la disciplina del Capo IV della Parte terza del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42

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1. Sorte dei procedimenti autorizzatori in corso alla data del 31 dicembre 2009.

a) Prima ipotesi procedimenti che alla data predetta non siano ancora giunti all’adozione dell’autorizzazione paesaggistica. In questi casi il procedimento non potrà concludersi secondo la disciplina prevista dall’articolo 159, ma dovrà essere continuato applicando la disciplina prevista dall’articolo 146; le attività is

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2. Natura del parere del Soprintendente.

Dal dettato del secondo periodo del comma 1 dell’articolo 159 discende che la nuova procedura di autorizzazione paesaggistica indicata nell’articolo 146 del Codice si applichi per i procedimenti che vengano avviati a partire dalla data del 1° gennaio 2010, nonché per i procedime

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3. Avvio del procedimento e preavviso del provvedimento negativo ai sensi dell’articolo 10-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i.

Dal dettato del comma 7 (cfr. anche i commi 2 e 7) dell’articolo 146 si evince che l’avviso di inizio di procedimento è a carico dell’Amministrazione co

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4. Procedimento di autorizzazione: elementi e fasi.

Si sottolineano gli aspetti qualificanti della disciplina entrata in vigore.

— L’obbligo di ottenere l’autorizzazione paesaggistica degli interventi che si intendono intraprendere su immobili ed aree di interesse paesaggistico (ovvero i beni paesaggistici indicati all’articolo 134 del Codice) è regolato dal comma 1 dell’articolo 146.

— La documentazione che deve corredare l’istanza di autorizzazione è disposta dal comma 3 e, ad oggi, è quella indicata nel D.P.C.M. 12.12.2005, che come è noto è suscettibile di aggiornamenti o integrazioni.

— Ai sensi del comma 7 l’Amministrazione competente al rilascio dell’autorizzazione, che riceve la domanda dell’interessato, entro 40 giorni dal ricevimento della stessa domanda ha l’obbligo di:

a) verificare se l’intervento necessiti effettivamente dell’autorizzazione paesaggistica;

b) verificare se la domanda presentata per ottenere l’autorizzazione sia corredata di tutta la documentazione necessaria e, in caso contrario, richiedere le opportune integrazioni e svolgere gli accertamenti del caso;

c) verificare se l’intervento proposto sia conforme alle prescrizioni d’uso contenute nei provvedimenti di dichiarazione di interesse pubblico e nei piani paesaggistici; l’Amministrazione competente al rilascio dell’autorizzazione potrà comunque esprimere una propria valutazione in ordine alla compatibilità dell’intervento rispetto ai valori paesaggistici tutelati;

d) trasmettere al Soprintendente la documentazione e una relazione tecnica illustrativa; a riguardo si evidenzia la necessità di concordare con le Amministrazioni competenti che venga inviata al Soprintendente anche l’istanza dell’interessato, per ogni eventuale necessità;

e) comunicare all’interessato l’inizio del procedimento.

A questo proposito, è opportuno sottolineare che, ai sensi dell’articolo 159, comma 1, terzo periodo, il mantenimento della «delega» della compe

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ESERCIZIO FUNZIONE AUTORIZZATIVA EX ART. 148Iter procedurale


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