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Sent. C. Cass. civ. 08/09/2000, n. 11858

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1. Edilizia ed urbanistica - Muri - Muro che non è sul confine - Comunione forzosa ex art. 875 Cod. civ. - Procedimento.

1. Ai fini dell'attribuzione della comunione forzosa del muro ai sensi dell'art. 875 Cod. civ., non è ostativo il fatto che l'interpello previsto dal detto articolo venga notificato al preveniente dopo che costui abbia agito in giudizio per ottenere l'osservanza delle distanze legali da parte del vicino prevenuto, né che quest'ultimo abbia già costruito in violazione di tali distanze, ma è invece necessario accertare se, in relazione alla particolare situazione dei luoghi o all'esistenza di particolari vincoli di carattere negoziale o normativo, sia in concreto possibile per il prevenuto estendere la propria fabbrica entro il fondo del vicino ponendola in aderenza con la preesistente costruzione del preveniente; l'indagine sulla serietà della volontà del prevenuto di costruire in aderenza, lungi da essere una ricerca sulle sue determinazioni volitive, si concreta in definitiva nella verifica della fondatezza della domanda volta ad ottenere la comunione forzosa.

1a. Sulle distanze dai muri, ved. Cass. 24 febbraio 2000 n. 2102R (Presunzione di comunione di muro provvisorio - Condizioni); Cass. 2 febbraio 2000 n. 1134R (Muro di cinta alto più di 3 metri - Distanza ex art. 873 Cod. civ.); Cass. 25 gennaio 2000 n. 820R (Muro di confine - È escluso l'esercizio di servitù di veduta); Cass. 28 gennaio 1999 n. 756R (Muro divisorio fra edifici - Prova della proprietà esclusiva del muro); Cass. 24 maggio 1997 n. 4641R (Muro sul confine - Innesto del proprio muro - Indennità dovuta ex art. 876 Cod. civ.); Cass. 21 maggio 1997 n. 4541R (Muro di contenimento per fondi a dislivello naturale - Non è costruzione); Cass. 15 gennaio 1997 n. 342R (Computo del muro di cinta ai fini delle distanze - Esclusione); Cass. 11 gennaio 1997 n. 237R (Sopraelevazione di muro comune divisorio); Cass. 13 febbraio 1996 n. 1083R (Nozione del muro di cinta); Cass. 11 luglio 1995 n. 7594R (Muro di cinta: requisiti - Muro con funzione di sostegno e contenimento per fondi a dislivello: eventuale configurabilità come costruzione); Cass. 24 dicembre 1994 n. 11162R (illegittima edificazione sul muro di cinta); Cass. 14 dicembre 1994 n. 10704R (Utilizzazione del muro comune da parte di singoli condomini, con apertura di porte o trasformazione di finestre in balconi); Cass. 29 settembre 1994 n. 7944R (Limiti alla facoltà di appoggio sul muro di cinta); Cass. 7 luglio 1994 n. 6407 (1. Limiti alla facoltà del comproprietario di un muro comune, di innalzarlo - 2. Inammissibilità di servitù di veduta dal muro di cinta); Cass. 30 marzo 1994 n. 3089R (Riparazione e ricostruzione di muro comune); Cass. 14 maggio 1993 n. 5475R (Ricostruzione di muro comune); Cass. 25 luglio 1992 n. 8992R (Muro comune per fondi a dislivello in abitato); Cass. 1° febbraio 1992 n. 1076R (Sopraelevazione del muro comune).


(Cod. civ. art. 875)

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A cura di:
  • Redazione Legislazione Tecnica
  • Studio Groenlandia