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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Circ.Dip.R. Calabria 21/01/2004, n. 239
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[Premessa]Com'è noto il D.P.R. n. 327/01 |
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Note interpretative sugli articoli più significativi del T.U. n. 327/01 come modificato dal D.Lgs. n. 302/02 |
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Art. 3 - DefinizioniEspropriato, autorità espropriante, promotore e beneficiario dell'espropriazione - Art. 3, co. 1 - lett. a, b, c e d - 2) art. 3, co. 2 e 3. Si definisce espropriato il soggetto pubblico o privato titolare del diritto espropriato. Da notare che nel T.U. viene spesso impropriamente usata la parola espropriato nella fase anteriore all'emanazione del decreto di esproprio; in questa fase sembra più corretto parlare di espropriando. Il Comma 1 lett. b dell'art. 3 definisce autorità espropriante quella titolare del potere di espropriare e cura il relativo procedimento. Tale definizione va letta alla luce dell'art. 6, co. 1 del T.U., in base al quale "l'autorità competente alla realizzazione di un'opera pubblica o di pubblica utilità è anche competente all'emanazione degli atti del procedimento espropriativi che si renda necessario". |
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Le fasi del procedimento espropriativo - Art. 8Tale articolo non necessita di particolari chiarimenti in quanto viene precisato quali siano le procedure per pervenire |
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Regole generali sulla competenza - Art. 6Il presente articolo costituisce una innovazione rispetto al previdente sistema nel senso che la stessa autorità competente alla realizzazione dell'opera è anche competente all'emanazione degli atti del procedimento espropriativo. Rientrano in tale ambito le opere eseguite da Comuni, Consorzi dei Comuni, Comunità Montane, A.S.I. e Province ecc.. Tale norma va comunque regolata con l'art. 57, 1o c. del T.U. laddove dispone che per i progetti di opere dichiarate di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza approvati prima del 30/6/2003, continuano ad applicarsi tutte le normative vigenti a tale data. Si ritiene in via consequenziale, che rientrano in tale disposizione anche i procedimenti ablativi emanati in virtù della Legge regionale n. 18/1983 di delega.R Pertanto la co |
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Vincoli derivanti dai piani urbanistici - Art. 9L'art. 9 del T.U. collega il momento del vincolo espropriativi all'approvazione del piano urbanistico generale o ad una sua variante. Ovviamente si ritiene non sufficiente la mera adozione da parte del Comune, ma serve il completamento dell'iter mediante approvazione regionale. Solo da quel momento sorge il vincolo preordinato all'esproprio. Nell'arco dei c |
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Vincoli derivanti da atti diversi dai piani urbanistici generali - Art. 10L'articolo in commento dispone che qualora si debba realizzare un'opera pubblica o di pubblica utilità non prevista dal piano urbanistico generale, il vincolo preordinato all'es |
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Gli atti che comportano la dichiarazione di pubblica utilità - Art. 12La lettera a del primo comma dall'art. 12 prevede che la dichiarazione di pubblica utilità s'intende disposta qualora l'autorità espropriante ovvero il promotore dell'esproprio in caso di opere eseguite dalla Regione, approv |
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Contenuto ed effetti dell'atto che comporta la dichiarazione di pubblica utilità - Art. 13L'articolo in commento ha introdotto significative modifiche in ordine al provvedimento che dispone la dichiarazione della pubblica utilità che può essere emanato fino a quando non sia decaduto il vincolo preordinato all'esproprio. Al contrario la sua assenza o la sopravvenuta decadenza comporta che, l'ente espropriante, nel procedere alla dichiarazione della p.u. agirebbe in carenza di potere. L'articolo stabilisce altresì che gli effetti della p.u. si producono anche se non espressamente indicate nel provvedimento |
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Istituzione degli elenchi degli atti che dichiarano la P.U. - Art. 14L'art 14 dispone che il Presidente della Giunta regionale per le opere di competenza regionale indichi gli uffici compete |
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Disposizioni sulla redazione del progetto - Art. 15L'articolo in questione si rifà all'istituto dell'accesso coattivo previsto dagli artt. 7 e 8 |
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Le modalità che precedono l'approvazione del progetto definitivo - Art. 16Il promotore dell'espropriazione deposita presso l'Ufficio per le espropriazioni gli atti espropriativi unitamente al progetto dell'opera ivi compreso gli eventuali nulla osta, autorizzazione o gli altri atti di assenso. Lo schema dell'atto di approvazione del progetto deve richiamare gli elaborati contenenti la descrizione dei terreni e dei fabbricati soggetti ad esproprio e dell'elenco dei proprietari iscritti nei registri catastali. A tal proposito l'autorizzazione rilasciata ai sensi dell'art. 15 consente l'esatta elaborazione degli atti espropriativi con l'indicazione delle colture effettivamente coltivate. L'articolo in questione pur non provvedendo la durata del deposito dei relativi atti a differenza di quanto disposto dall'art. 10 del n. 865/71, si ritiene che la medesimi possa protrarsi per un periodo di 30 gg. a decorrere dalla notifica o dalla pubblicazione dell'avviso del deposito in analogia a quanto previsto dal decimo comma del presen |
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L'approvazione del progetto definitivo - Art. 17Tale articolo prevede che il provvedimento di approvazione del progetto definitivo, ovviamente con l'esclusione dell'ipotesi di cui |
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Disposizioni applicabili per le operazioni preliminari alla progettazione - Art. 18Secondo l'articolo in commento continuano ad applicarsi le disposizioni di cui agli artt. 16 e 17 rel |
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L'approvazione del progetto - Art. 19L'art. 19 riguarda gli effetti urbanistici dell'approvazione del progetto preliminare o definitivo di un'opera pubblica nel caso essa non sia conforme alle previsioni di piano. |
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La determinazione provvisoria dell'indennità di espropriazione - Art. 20L'articolo in commento stabilisce che dopo la dichiarazione di pubblica utilità, entro 30 gg dalla sua efficacia, il promotore dell'espropriazione compila l'elenco dei beni da espropriare con l'indicazione sommaria dei beni ed indica le somme che offre per l'esproprio. Tale elenco va notificato a ciascun proprietario con le forme degli atti processuali civili. La notifica individuale vale come, avviso di avvio del procedimento e consente la partecipazione degli interessati, che hanno facoltà di presentare osservazioni scritte e depositare documenti. Onde evitare onerose ed eccessive notifiche i suddetti adempimenti possono essere effettuati congiuntamente con le disposizioni previste nell'art. 17 secondo comma e cioè notifica approvazione del progetto unitamente all'elenco ditte con l'indicazione dell'indennità offerta mediante raccomandata con avviso di ricevimento invitando il proprietario ad indicare il valore dell'area. L'autorità espropriante, valutate le eventuali osservazioni può richiedere il parere sul valore dell'area agli organi tecnici ivi compreso la Commissione prov.le Espropri indicando anche il termine entro cui il parere de |
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Procedimento di determinazione definitiva dell'indennità di espropriazione - Art. 21Qualora il proprietario abbia optato per la stima peritale, l'autorità espropriante nomina due tecnici, tra cui quello designato eventualmente dal proprietario e fissa in 90 giorni il termine entro cui va presentata la perizia, decorrenti dalla nomina, su istanza di chi vi abbia interesse, del perito del Tribunale ovvero dalla data del provvedimento di nomina dei due tecnici qualora non sia richiesta la sua partecipazione. Ovviamente il suddetto termine può essere p |
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Determinazione urgente dell'indennità provvisoria - Art. 22L'art. 22 prevede la possibilità di determinare l'indennità provvisoria in via d'urgenza, con la contestuale emanazione dell'esecuzione del decreto di esproprio senza particolari indagini e formalità nei casi in cui i lavori rivestano carattere d'urgenza per gli interventi di cui alla legge 21/12/2001 n. 443 R o quando il numero dei destinatari e, non ditte, sia superiore ai 50, tali da non consentire l'applicazione delle norme di cui all'art. 20. In presenza dell'urgenza vengono omessi gli adempimenti procedurali di cui ai comma 1, 2, 3, dell'art. 20 fatti salvi quelli relativi alla dichiarazione di p.u. di cui all'art. 17 comma 2. Nel decreto |
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Occupazione d'urgenza preordinata all'esproprio - Art. 22 BisIl presente articolo consente di determinare l'indennità provvisoria contestualmente all'occupazione anticipata, dei beni senza particolari indagini e formalità, qualora i lavori rivestano carattere di particolare urgenza, per gli interventi di cui alla L. n. 443/01 e quando il numero dei destinatari sia superiore a 50. Il decreto va notificato con le modalità da cui al comma 4 dell'art. 20 al proprietario, il quale, nei 30 gg. successivi all'immissione in possesso, può condividere la determinazione dell'indennit |
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Contenuto ed effetti del decreto di esproprio - Art. 23Il decreto di esproprio deve essere emanato entro il termine di efficacia della dichiarazione di p.u. Il suddetto decreto deve riportare una serie di elementi che attestano la correttezza della procedura seguita. Tali elementi sono indicati nelle lettere a, b, c, d, e, e bis, f, g e h del primo comma del presente articolo in relazione del procedimento eseguito. Ad esempio la prescrizione della lettera c, deve essere indicata nell'ipotesi di decreto di esproprio emesso nel contesto della procedura ordinaria ex art. 20, mentre non va indicata nell'ipotes |
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Esecuzione del decreto di esproprio - Art. 24L'esecuzione del decreto di esproprio ha luogo, per iniziativa dell'ente espropriante, con il verbale di presa possesso entro il termine perentorio di due anni dalla sua emanazione. Lo stato di consistenza può essere redatto anch |
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Pagamento o deposito dell'indennità provvisoria - Art. 26 - - Disposizioni generaliIl presente articolo va letto in maniera strettamente coordinata con l'art. 20. Tale articolo stabilisce il pagamento nel caso di accettazione dell'indennità provvisoria ovvero il deposito dell'indennità accettata in mancanza della dichiarazione attestante l'assenza di diritti di terzi, nonché prevede il deposito delle indennità non accettate alla Cassa DD.PP. Infine prevede il consequenziale svincolo delle indennità depositate. In ogni caso le procedure si articolano nel modo seguente: 1) Nel caso in cui il proprietario condivida l'indennità e acconsente all'immissione in possesso, l'autorità espropriante ordina al promotore dell'esproprio di corrisp |
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Pagamento o deposito definitivo dell'indennità a seguito della perizia di stima dei tecnici o della commissione prov.le - Art. 27Le procedure contenute nel presente articolo sono già state richiamate in precedenza negli articoli 21 e 26 che ad ogn |
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Pagamento definitivo dell'indennità depositata - Art. 28Il presente articolo dispone lo svincolo dell'indennità definitiva da parte dell'ente espropriante, il quale autorizza la Cassa DD.PP. a pagare l'indennità depositata a favore delle ditte proprietarie. |
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Pagamento dell'indennità a seguito di procedimento giurisdizionale - Art. 29Il presente articolo dispone il pagamento dell'indennità agli aventi diritto su provvedimento |
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Determinazione del valore del bene - Art. 32Il 1° comma del presente articolo fissa un principio generale, secondo cui l'indennità di esproprio deve essere determinato sulla base delle caratteristiche del bene al momento della cessione o della data dell'emanazione del decreto di esproprio. Al riguardo occorre far osservare che nella procedura ordinaria ex art. 20 e nella procedura ex art. 22 bis, l'indennità provvisoria precede il decreto di esproprio e che tale indennità può essere accettata dal proprietario. Si ritiene opportuno |
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Espropriazione parziale di un bene unitario - Art. 33In via preliminare si fa osservare che per area unitaria si intende quella dal punto di vista funzionale ed economico. In sostanza il bene è unitario qualora tra le sue parti vi sia un rapporto di connessione e di dipendenza in modo da formare una sola unità economica. Ai fini dell'app |
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Criteri di calcolo dell'indennità di esproprio - Determinazione dell'indennità nel caso di esproprio di una area edificabile - Art. 37L'articolo in questione ripropone i medesimi criteri di cui l'art. 5 bis della L. n. 359/92 R per il computo dell'indennità di esproprio. Si tratta della semisomma del valore venale e del decuplo del reddito domenicale rivalutato ridotto del 40%. Il secondo comma stabilisce che la riduzione del 40% non si applica sia in caso di accettazione dell'indennità, sia nel caso in cui al soggetto espropriato sia stata offerta un'indennità provvisoria che risulti inferiore agli 8/10 di quella determinata in via definitiva dai periti, dalla C.P.E. o dai giudici in caso di opposizione alla stima. In sostanza, solo se la differenza tra l'indennit&a |
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Determinazione dell'indennità nel caso di esproprio di un'area legittimamente edificata - Art. 38Il primo comma dell'art. 38 commisura l'indennità per area edificata legittimamente al valore venale. A questo proposito occorre ricordare che la giurisprudenza prevalente aveva chiarito il dubbio interpretativo insorto all'indomani dell'entrata in vigore dell'art. 5 bis della L. n. 359/92.R |
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Indennità dovuta in caso di incidenza di previsioni urbanistiche su particolari aree comprese in zone edificabili - Art. 39Il presente articolo mira a colmare un vuoto normativo, venutosi a creare a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 179/1999, circa le conseguenze della legittima reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio. Il 1° comma dispone che al proprietario, nei casi di reiterazione del vincolo o di espropriazione di valore vada erogata |
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Determinazione dell'indennità di esproprio di un area non edificabile - Disposizioni generali - Art. 40Il primo comma s'ispira all'articolo 15 della legge n. 865/71 R come modificato dall'art. 14 della legge n. 10/77 per quanto concerne la determinazione dell'indennità definitiva nel caso di un'area non edificabile. Il collegio dei periti o la commissione |
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Indennità aggiuntive - Art. 42Tale articolo ripropone la disciplina dettata dall'art. 17 della Legge n. 865/71 al fine di assicurare il ristoro del pregiudizio subìto dal coltivatore diretto non proprietario costretto all'abbandono del fondo. |
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Utilizzazione senza titolo di un bene per scopi di interesse pubblico - Art. 43L'articolo in questione mira ad eliminare la figura, sorta nella prassi giurisprudenziale, dell'occupazione appropriativa (c.d. accessione invertita), nonché quella dell'occupazione usurpativa (mancanza della dichiarazione di p.u., originaria o sopravvenuta). In tale ambito l'art. 43, al fine di adeguare l'ordinamento italiano alla convenzione europea dei diritti dell'uomo, attribuisce all'Amministrazione il potere di acquisire l'area al proprio patrimonio indisponibile mediante un atto di acquisizione, nei casi in cui l'opera sia realizzata in assenza di un valido provvedimento di esproprio o di dichiarazione di pubblica utilità ovvero nei casi di annullamento dei medesimi e del vincolo preordinato all'esproprio. |
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Indennità per l'imposizione di servitù - Art. 44Il primo comma della norma in commento riformula il co. 1 dell'art. 46 della L. n. 2359/1865, opportunamente sopprimendo il riferimento alla nozione di danno, che poteva ingenerare l'equivoco di ricondurre la fattispecie che si esamina, nell'alveo della responsabilità extracontrattuale. Tale responsabilità deve |
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La cessione volontaria - Art. 45Il primo comma dispone che il proprietario ha diritto a stipulare col beneficiario dell'esproprio l'atto di cessione del bene o della sua quota di proprietà fin dalla dichiarazione di p.u. e fino all'esecuzione del decreto di esproprio. Dal tenore letterale di detto comma, si desume che il proprietario può proporre la conclusione di tale accordo ancor prima della determinazione dell'indennità provvisoria. Al contrario si ritiene che occorre partire dalla determinazione dell'indennità provvisoria per individuare il c |
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L'occupazione temporanea di aree non soggette ad esproprio e relativa indennità - Artt. 49 e 50Tale articolo che richiama gli artt. 64 e segg. della L. n. 2359/1865, prevede la necessità da parte dell'ente espropriante di autorizzare l'impresa ad occupare temporaneamente le aree non finalizzate all'esproprio, per deposito materiali, di mezzi, per praticarvi passaggi provvisori, per estrarre ghiaie, sabbia, terra, ovvero nel caso di frane, alluvioni, rottura di argini ecc.. |
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Ambito di applicazione della normativa sui procedimenti in corso - Art. 57Il primo comma del presente articolo dispone che tutte le procedure pendenti alla data di entrata in vigore del testo unico (30/6/03), per le quali sia intervenuta la dichiarazione di p.u., |
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