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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Prove di carico
La prova di carico mediante carichi concentrati consiste nell’applicazione di una o più forze verticali agenti su impronte di area limitata; il carico di prova viene desunto dagli elaborati di progetto o dalla normativa vigente in funzione della destinazione d’uso, tenendo sempre conto di eventuali sovraccarichi permanenti non in opera al momento della verifica.
È di diffuso ordine l'utilizzo di due tipologie di prove mediante carichi concentrati:
• A contrasto “a spinta”: eseguita mediante l'applicazione di carichi concentrati utilizzando un sistema costituito da basi di ripartizione e da cilindri oleodinamici.
Mediate tale tecnica di prova, all'estradosso di un orizzontamento vengono applicati carichi concentrati che utilizzano la struttura superiore per contrastare il carico applicato.
È possibile ricorrere a questa tipologia di carico soltanto quando il contrasto superiore è resistente alla forza applicata; in caso contrario si può ulteriormente irrigidire l'orizzontamento superiore che funge da contrasto o valutare la possibilità di ricorrere al metodo a trazione.
• A contrasto “a trazione”: si ricorre a tale tecnica quando non è possibile utilizzare il metodo precedente per l'applicazione del carico; vengono ancorate le strumentazioni per l’applicazione delle sollecitazioni dell’orizzontamento generando una trazione verso il basso.
Sono valide le stesse considerazioni teoriche della prova “a spinta”.
Durante queste verifiche statiche il carico, definito concentrato equivalente, è applicato in corrispondenza della mezzeria della struttura orizzontale, trasversalmente alle nervature della stessa. Nel caso di un solaio in latero-cemento, le basi di ripartizione andranno posizionate ortogonalmente all'orditura del solaio, che sia esso oggetto di prova di carico o che funga da contrasto.
Tale carico applicato in mezzeria è capace di indurre lo stesso momento massimo prodotto da un carico uniformemente distribuito (q); ciò avviene quando particolari caratteristiche della struttura, esigenze operative o altro, non permettono di disporre un carico uniformemente distribuito.
La corrispondenza tra uno o più carichi concentrati applicati e carico distribuito di riferimento, viene calcolata eguagliando i momenti in mezzeria generati dalle due tipologie di prove di carico tramite determinati coefficienti che eguagliano i due momenti.
I coefficienti utilizzati per la trasformazione da carico concentrato a carico distribuito sono i seguenti:
• Coefficiente di collaborazione trasversale: che considera la deformata trasversale del solaio nella sezione di mezzeria, cioè tiene conto della linea dell'applicazione del carico concentrato;
• Coefficiente di vincolo: che prende in considerazione i vincoli che un orizzontamento può avere agli appoggi. Nel caso di un solaio il coefficiente di vincolo sarà diverso se l'orizzontamento lavora a semplice appoggio piuttosto che a semincastro o a incastro.
Il carico viene applicato ad intervalli regolari e gradualmente sino a raggiungere i valori massimi di sollecitazione calcolati in fase di progetto.
Gli spostamenti verranno acquisiti nei punti significati della struttura da trasduttori lineari che mettono in relazione le variazioni della resistenza elettrica alla variazione della grandezza fisica.
Indagini Strutturali srl è presente da molti anni nel settore delle “indagini in situ” sviluppando attrezzature ad hoc per le prove mediante carichi concentrati e avvalendosi delle esperienze e delle specializzazioni maturate.
La tecnica “a spinta” è la meno invasiva e restituisce in tempo reale i risultati delle deformazioni a seguito delle sollecitazioni indotte, non necessita di ulteriori materiali.
Il kit per l’esecuzione di tali prove prevede le seguenti strumentazioni:
• Cilindri oleodinamici: generano la spinta e quindi simulano il carico da applicare alla struttura.
• Basi di ripartizione: che permettono di distribuire la forza nella direzione ortogonale alla tessitura.
• Celle di carico digitali che misurano la forza applicata su ogni singolo cilindro.
• Centraline oleodinamiche ad alta portata che alimentano i cilindri ad esse collegati.
Uno dei vantaggi è quello di poter gestire accuratamente la forza da applicare e, quindi, di poter eseguire in tempi brevi anche diversi cicli di carico e scarico.
Indagini Strutturali srl utilizza tali tecniche di prova in accordo alle richieste della Committenza.
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