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17/10/2018

ANAC: il nuovo Regolamento sull'attività di vigilanza sui contratti pubblici

La Delibera ANAC, pubblicata nella G.U. del 16/10/2018, n. 241, adotta il Regolamento che disciplina i procedimenti dell'ANAC concernenti l’esercizio dei poteri di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.

Con la Delib. ANAC 04/07/2018, n. 803, è stato adottato il Regolamento sull'esercizio dei poteri di vigilanza dell'ANAC in materia di contratti pubblici, di cui alle lett. a), b) e g), del comma 3, dell’art. 213, del D. Leg.vo 18/04/2016, n. 50.

Il Regolamento reca disposizioni in merito ai casi di archiviazione delle segnalazioni, all'avvio del procedimento di vigilanza, ai procedimenti in forma semplificata, ai soggetti che possono partecipare all'istruttoria ed alle loro facolta, alle richieste di informazioni, chiarimenti e documenti da parte del responsabile del procedimento, alle audizioni, alle ispezioni, alla sospensione e ad alla conclusione del procedimento.

Il procedimento di vigilanza si conclude con l'adozione, mediante delibera del consiglio ovvero mediante atto dirigenziale in caso di procedimento in forma semplificata, di uno dei seguenti provvedimenti:
- archiviazione;
- comunicazione di presa d’atto della volontà manifestata dalla stazione appaltante di rimuovere le illegittimità e irregolarità indicate nella comunicazione di avvio del procedimento, ovvero di adottare atti volti a prevenire il futuro ripetersi di tali illegittimità e irregolarità;
- comunicazione di presa d'atto di presa d’atto della volontà manifestata dalla stazione appaltante di rimuovere le illegittimità e irregolarità indicate nella CRI (Comunicazione di risultanze istruttorie, di cui all'art. 20 del Regolamento), ovvero di adottare atti volti a prevenire il futuro ripetersi di tali illegittimità e irregolarità;
- atto con il quale l’ANAC registra che la stazione appaltante ha adottato, nel caso esaminato, buone pratiche amministrative meritevoli di segnalazione;
- accertamento di atti illegittimi o irregolari della procedura di gara o dell’esecuzione del contratto, eventualmente accompagnato da raccomandazioni, rivolte alle stazioni appaltanti interessate, a rimuovere le illegittimità o irregolarità riscontrate, ovvero ad adottare atti volti a prevenire, per il futuro, il ripetersi di tali illegittimità e irregolarità.

Dalla redazione