FAST FIND : FL4283

Flash news del
07/06/2018

Discrezionalità del giudice nella determinazione degli onorari del CTU

La Corte di cassazione, con l’ordinanza 04/04/2018, n. 8233, ribadisce che la determinazione del compenso spettante al CTU da parte del giudice del merito non richiede una motivazione specifica rientrando la stessa nell'esercizio del suo potere discrezionale.

Ed infatti la Suprema Corte ha confermato il principio secondo il quale, in tema di compensi spettanti a periti e consulenti tecnici a norma del D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, artt. 50 e segg., la determinazione dei relativi onorari costituisce esercizio di un potere discrezionale del giudice del merito, e pertanto, se contenuta tra il minimo ed il massimo della tariffa, non richiede motivazione specifica e non è soggetta al sindacato di legittimità, se non quando l'interessato deduca la violazione di una disposizione normativa oppure un vizio logico di motivazione, specificando le ragioni tecnico-giuridiche secondo le quali debba ritenersi non dovuto un certo compenso oppure eccessiva la liquidazione.

Dalla redazione