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01/06/2018

Compensi CTU: pluralità di accertamenti richiesti e unicità dell’incarico

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 8231/2018, si è pronunciata con riferimento a vari aspetti relativi alla liquidazione dei compensi del Consulente tecnico d’ufficio, fornendo interessanti chiarimenti, tra l’altro, in tema di accertamenti plurimi e determinazione degli onorari.

Al riguardo la Suprema Corte ha affermato che, ai fini della quantificazione del compenso spettante al consulente tecnico d'ufficio chiamato a svolgere distinti accertamenti, benchè nell'ambito di un unico incarico, la possibilità di considerare l'autonomia di talune indagini può determinare l'attribuzione, in suo favore, di un compenso unitario che derivi dalla somma di quelli relativi ai singoli accertamenti, purchè i parametri da valutare per ciascuno corrispondano ai rispettivi valori.

È stato inoltre rilevato che, ai fini della determinazione degli onorari "a percentuale", occorre aver riguardo, per la perizia, al valore del bene o di altra utilità oggetto dell'accertamento e, per la consulenza tecnica, al valore della controversia, che, come è noto, è determinato, secondo gli artt. 10, cod. proc. civ. e segg., in base alla domanda, avendo riguardo, ove non contestata, alla somma indicata o al valore dichiarato, tanto con la domanda principale, quanto con la domanda riconvenzionale.

Dalla redazione