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09/03/2018

Chiarimenti della Corte di Cassazione su accertamento di conformità, varianti e abuso d'ufficio

La Corte di Cassazione ha fornito interessanti chiarimenti in materia di abusi edilizi, con particolare riferimento alla configurazione del reato di abuso d'ufficio commesso da un tecnico comunale, all'accertamento di conformità per il permesso in sanatoria ed alle caratteristiche delle varianti.

In particolare, la Sent. C. Cass. pen. 29/01/2018, n. 4140, si è pronunciata sulla configurazione del reato di abuso d'ufficio concretizzatosi nella condotta di un dirigente di un ufficio tecnico comunale che ha rilasciato un permesso in sanatoria in contrasto con la disciplina di settore ed ha omesso di procedere alla revoca del permesso di costruire in precedenza illegittimamente rilasciato ed alla conseguente emissione dell'ordinanza demolitoria.

In proposito, la Suprema Corte ha ribadito importanti principi in merito all'accertamento del dolo intenzionale, dell'ingiusto vantaggio patrimoniale e del concorso del privato relativamente al reato di abuso d'ufficio.

Inoltre, con riferimento alla domanda di sanatoria ex art. 36 del D.P.R. 380/2001, è stata esclusa la possibilità della cosiddetta sanatoria condizionata e si sono chiarite le caratteristiche e differenze delle "varianti in senso proprio" e delle "varianti essenziali".   

 

Dalla redazione