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08/02/2018

Contratti misti, requisiti di qualificazione e subappalto

Secondo la sentenza del T.A.R. Toscana 30/01/2018, n. 146, nell’affidamento di contratti misti, il limite del 30 per cento previsto per il ricorso al subappalto (nel caso di specie da parte di un operatore privo dei requisiti di qualificazione e capacità richiesti per la partecipazione alla gara) si riferisce, ai sensi del combinato disposto dell’art. 28, comma 1 e 105, comma 2 del D. Leg.vo 50/2016 oltre all’importo complessivo del contratto, anche all’importo di ciascuna prestazione di lavori, servizi o forniture che concorrono a comporre l’oggetto del contratto.

Al riguardo si segnala che il T.A.R. Lombardia-Milano con l’ordinanza del 19/01/2018, n. 148 ha rimesso alla Corte di giustizia europea la questione della compatibilità dell’art. 105, comma 2, D. Leg.vo 50/2016, secondo il quale il subappalto non può superare la quota del 30 per cento dell’importo complessivo del contratto di lavori, servizi o forniture, con le norme europee ed in particolare con l’art. 71, della Direttiva 2014/24/UE che non contempla limitazioni quantitative al subappalto.

Dalla redazione