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02/10/2018

Gara d’appalto con procedura aperta e riduzione del numero delle offerte

La Corte di giustizia UE, con la sentenza del 20/09/2018, causa C-546/16, interpreta la Direttiva n. 2014/24/UE sugli appalti pubblici (recepita dal D. Leg.vo 50/2016) in merito alla possibilità per le amministrazioni di imporre, nell’ambito delle procedure aperte, requisiti minimi per la valutazione tecnica.

In particolare la Corte ha ritenuto che le amministrazioni aggiudicatrici possono imporre nel capitolato d’oneri di una gara d’appalto con procedura aperta, requisiti minimi per la valutazione tecnica, cosicché le offerte presentate che, al termine di tale valutazione, non raggiungono una soglia di punteggio minima prestabilita sono escluse dalla successiva valutazione fondata sia su criteri tecnici sia sul prezzo. Inoltre, secondo la Corte UE, tale possibilità è ammessa a prescindere dal numero di offerenti restanti.

Dalla redazione